Storia sociale digitale con Apple Intelligence

Titolo attività

“Quando non capisco, posso chiedere aiuto”

A chi è rivolto

Docenti della scuola secondaria di secondo grado, in particolare:

  • insegnanti di sostegno
  • docenti di liceo artistico (grafica, audiovisivo, multimediale)
  • docenti interessati a integrare tecnologie Apple e storie sociali nella didattica inclusiva

Per quali studenti è indicato

Attività pensata in modo specifico per:

  • studenti e studentesse con disturbo dello spettro autistico
  • alunni con bradilalia o difficoltà di linguaggio/espressione verbale
  • studenti che traggono beneficio da supporti visivi, routine prevedibili e comunicazione aumentativa

Ma facilmente adattabile all’intero gruppo classe come percorso di educazione socio-emotiva.

Obiettivo generale

Aiutare lo studente a riconoscere quando non capisce, a chiedere aiuto in modo appropriato e a vivere questa azione come una strategia positiva, attraverso una storia sociale digitale creata con strumenti Apple (Memoji, Genmoji, Image Playground, Keynote).

Fasi operative

FASE 1 – Definisci il focus della storia

  1. Scegli una situazione concreta (esempio: “Quando non capisco il compito, posso chiedere aiuto all’insegnante”).
  2. Struttura la storia in 5–6 scene:
  • situazione iniziale
  • difficoltà / emozione
  • strategia (chiedere aiuto)
  • risposta dell’adulto
  • esito positivo
  • messaggio finale chiaro

FASE 2 – Crea il personaggio con Memoji

  1. Apri Memoji in Messaggi.
  2. Crea una Memoji che rappresenti lo studente (o un avatar neutro e rassicurante).
  3. Salva più espressioni: neutro, confuso/preoccupato, sereno/sorridente.

  

FASE 3 – Crea gli sfondi con Image Playground

  1. Apri Image Playground.
  2. Genera sfondi semplici e coerenti:
  • aula scolastica luminosa (scena iniziale)
  • stessa aula leggermente più in ombra (scena di difficoltà)
  • aula con insegnante vicino allo studente (scena di aiuto)
  • sfondo neutro e chiaro per il messaggio finale
  1. Mantieni continuità visiva, pochi elementi e nessuna distrazione.

 

FASE 5 – Assembla la storia in Keynote

Per ogni slide:

  1. Inserisci lo sfondo generato.
  2. Aggiungi la Memoji del protagonista.
  3. Posiziona la Genmoji dell’emozione corrispondente.
  4. Scrivi una frase breve, in prima persona, ad esempio:
  • Sono in classe.
  • Non capisco e mi sento confuso.
  • Posso alzare la mano.
  • L’insegnante mi aiuta.
  • Ora sono più tranquillo.
  • Chiedere aiuto è una buona scelta.

Opzionale: registra l’audio delle frasi, letto dall’insegnante o da un compagno.

 

 


FASE 6 – Usa la storia con lo studente

  1. Guarda la storia insieme, con calma.
  2. Chiedi allo studente di indicare la Genmoji giusta per ogni scena o di ripetere (se possibile) una parola chiave.
  3. Ripeti la storia in momenti diversi della giornata.
  4. Richiama la strategia usando le immagini (“Cosa puoi fare quando non capisci?”).

In conclusione: perché funziona

  • Visivo e prevedibile: la storia è chiara, sequenziale, con pochi cambi visivi, quindi ideale per studenti autistici.
  • Linguaggio ridotto, significato potenziato: Memoji, Genmoji e immagini permettono di esprimere ciò che è difficile dire a parole.
  • Tecnologia come supporto, non come ostacolo: Apple Intelligence consente di creare rapidamente materiali personalizzati e motivanti.
  • Autostima e autonomia: lo studente vede rappresentato un comportamento efficace (“chiedere aiuto”) come qualcosa di positivo e alla sua portata.
  • Replicabile: lo stesso modello può essere adattato a “Aspetto il mio turno”, “Mi arrabbio e poi mi calmo”, “Regole in mensa” e altre situazioni quotidiane.


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